Sustainable Nuclear Technology
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HEAT REMoval test facility for innovative nuclear reactors

IDE 13 - HEATREM
| Referent: Roberto Bonifetto

Qualifica sperimentale di componenti e sistemi dedicati alla rimozione del calore dal nocciolo di reattori nucleari di nuova concezione, modulari e di piccola taglia.

HEAT REMoval test facility for innovative nuclear reactors
Obiettivi e descrizione dell’infrastruttura

Il laboratorio è finalizzato alla sperimentazione di componenti e sistemi dedicati alla rimozione del calore dal nocciolo di reattori nucleari di nuova concezione, modulari e di piccola taglia (Small Modular Reactors e Microreactors), in condizioni di funzionamento normale ed incidentale.

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Il laboratorio utilizzerà e potrà testare:

  • scambiatori di calore con differenti configurazioni geometriche (ad es. tubi a baionetta) al fine di ottimizzarne le performance
  • sistemi di movimentazione del fluido in circolazione naturale (sia monofase che bifase) con sviluppo in altezza
  • vasca di acqua, quale pozzo di calore, con eventuali scambiatori di calore immersi.

Basandosi sull’esperienza passata delle facility PROPHET e PROPHET2, si prevede di testare più componenti in parallelo per verificarne la stabilità termofluidodinamica e la capacità di funzionamento a lungo termine. In una seconda fase si prevede di testare un circuito chiuso a circolazione naturale, i cui dati sperimentali sono molto richiesti dalla comunità scientifica.
Le esperienze di laboratorio risultano fondamentali ai fini:

  • della dimostrazione della sicurezza ed affidabilità del sistema di rimozione passiva del calore (affidabilità che potrebbe essere inficiata da fenomeni di instabilità termoidrauliche legate alla presenza di canali in parallelo e fluidi bifase)
  • della convalida dei codici di calcolo attualmente disponibili nel settore nucleare
  • dello sviluppo di modelli ad hoc per la descrizione di componenti e modalità di funzionamento innovativi.

     
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Contributi alla conoscenza

Le esperienze di laboratorio risultano fondamentali ai fini di:

  • studio dei fenomeni che possono inficiare la circolazione naturale
  • dimostrazione della sicurezza ed affidabilità del sistema di rimozione passiva del calore
  • convalida dei codici di calcolo attualmente disponibili nel settore nucleare
  • sviluppo di modelli ad hoc per la descrizione di componenti e modalità di funzionamento innovativi.

     
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Banco di prova per componenti (ad es. scambiatori di calore) forniti da altre infrastrutture di ricerca o stakeholder esterni.
Condivisione di dati con altre infrastrutture di ricerca o stakeholder esterni.
L’ infrastruttura sarà anche utilizzabile a fini didattici, dal momento che nelle attività di ricerca potranno essere coinvolti studenti di diversi livelli:

  • tesisti di laurea magistrale
  • studenti di dottorato.
     
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Sinergie con i progetti in corso

Favorisce le collaborazioni esistenti con il MASE, enti pubblici quali ENEA, consorzi di università (il CIRTEN) e industrie private (newcleo).
Permetterà di trovare spazio in progetti nazionali quali i PRIN, in sinergia con altre università italiane (nello specifico, quelle appartenenti al CIRTEN), e in progetti europei, ad esempio in risposta alle call EURATOM, in sinergia con importanti università e centri di ricerca italiani ed esteri.
Permette di continuare le collaborazioni in corso e avviarne di nuove con sviluppatori di codici di calcolo per impianti nucleari (NRC, INL...) e di effettuare convalida e qualifica di codici di calcolo sviluppati nel dipartimento (ad esempio GETTHEM, o modelli sviluppati con RELAP e ATHLET).

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